Password sicure:

come crearle, ricordarle e gestirle se hai tanti account (senza essere laureati in ingegneria)

Le password sono la prima barriera tra i nostri dati personali e chi tenta di accedervi senza permesso. Nonostante la crescente diffusione di sistemi di autenticazione avanzati (biometria, OTP, token), la password resta ancora il metodo di accesso più diffuso. Per questo è fondamentale crearle in modo sicuro, ricordarle senza rischi e gestirle al meglio quando gli account diventano tanti.

 

Vi avevamo promesso qualche consiglio per strutturare una password efficace, ma faremo di più: vi diremo anche come ricordarle, perché lo sappiamo, il problema non è la password, il problema è che non ve la ricordate, ammettetelo.

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Bando alle ciance: come creare una password davvero sicura?

Le password più diffuse al mondo sono ancora “123456”, “password” o il proprio nome e data di nascita— combinazioni facili da ricordare ma altrettanto facili da indovinare.
Per una password robusta valgono tre regole fondamentali:

  1. Lunghezza
    Almeno 12–16 caratteri. Più è lunga, più è resistente agli attacchi brute-force.
  2. Complessità
    Usa una combinazione di lettere maiuscole, minuscole, numeri e simboli. Non parole del dizionario o date di nascita.
  3. Imprevedibilità
    Evita sequenze (abc123) o sostituzioni banali (p@ssword). Un buon esempio: N0ceLun@R14Verde!.

Barbatrucco: puoi usare frasi casuali (“passphrase”), facili da ricordare ma lunghe, come:
IlGattoCorreSotto3Ponti! (non usatela, è della mail della nostra content creator).

 

E vabbe’, pare facile, ma come faccio a ricordarle? E tu fai così…

Avere password complesse è inutile se poi le dimentichiamo o le scriviamo su un post-it, che sicuramente perderemo, anche se lo metteremo in un posto sicuro, perché sicuramente non ci ricorderemo più che quello è il nostro posto sicuro nel giro di venti minuti. Quindi ecco alcuni sistemi efficaci:

  1. Frasi mnemoniche: pensa a una frase e usa le iniziali, inserendo numeri e simboli.
    Es: “La mia prima bici rossa nel 1998” → LmPbrn!98
    Se non hai mai avuto una bici rossa pensa alla tua canzone preferita: “Gianna gianna aveva un coccodrillo e un dottore…”: GGa1ce1d!
    Se non conosci canzoni usa una filastrocca, una poesia, quello che ti pare, d’altra parte non vogliamo sapere qual è il tuo metodo.
  2. Pattern sulla tastiera: traccia un percorso sulla tastiera che solo tu conosci (ma non troppo ovvio), senza fare segni strani che poi ti dimentichi.
  3. Password manager: l’opzione più sicura e pratica. Un software genera e conserva password robuste per ogni account; tu devi ricordare solo la master password, facile no?

 

 

E ma io uso sempre la stessa è più facile, capirai, con tutte le app superimportantissime che ho…

Con decine di account online, riutilizzare la stessa password è un rischio enorme. Un solo furto comprometterebbe tutti gli altri accessi.
Ecco alcune buone pratiche, segnaaaaa:

  1. Una password diversa per ogni servizio
    Anche piccole variazioni non bastano. Password uniche sempre. Ti vuoi salvare cambiando un punto interrogativo con uno esclamativo…? Seeee vabbe’…
  2. Password manager affidabili
    Esistono opzioni gratuite e a pagamento (Bitwarden, 1Password, LastPass, KeePass…). Ti permettono di creare e memorizzare password lunghe e uniche per ogni account.
  3. Autenticazione a due fattori (2FA)
    Attivala ovunque possibile. Anche se la password viene rubata, l’attaccante (non stiamo parlando di calcio) dovrà superare un secondo livello di sicurezza (codice sullo smartphone, token fisico, app di autenticazione).
  4. Aggiornamenti periodici
    Cambia le password più sensibili (email, home banking) almeno una volta l’anno o subito dopo una violazione nota, senza sbuffare! Ti abbiamo visto.
  5. Controlla i data breach
    Usa servizi come “Have I Been Pwned” per verificare se le tue credenziali sono state compromesse.
Mascotte Digiup

L’opinione di Digiup

Creare password sicure non significa complicarsi la vita: basta adottare buone abitudini e strumenti pensati per semplificarla. Una password lunga, complessa e unica, gestita con un password manager e protetta da 2FA, oggi è il modo più efficace per proteggere i propri account e i propri dati personali.
Prendersi qualche minuto in più per curare questo aspetto è un investimento che ti risparmia problemi enormi in futuro, è una di quelle cose che non deve passare in secondo piano, liquidata con un “poi lo faccio”.

Contattaci, saremo molto felici di conoscerti.