La struttura di un URL:
tutte quelle cose tra un punto e l’altro…

Oggi vi porteremo in un viaggio attraverso le intricanti strade degli URL, quei codici magici che ci portano da un angolo dell’internet all’altro con un semplice tocco del mouse.

Un URL è come una mappa che ci guida attraverso il labirinto dell’internet. È composto da diverse parti, ognuna con il suo ruolo nel condurci al nostro prezioso tesoro di informazioni, tutti ne abbiamo digitato almeno uno una volta nella vita ma cosa sono tutte quelle cose che poi vediamo nella barra degli indirizzi? (non quella di Google!)

Iniziamo con la parte dello SCHEMA, che definisce il “protocollo”, il nostro fedele compagno di viaggio che ci indica il modo in cui dobbiamo navigare in questa terra digitale. Che sia HTTP (hyper text transfer protocol) o HTTPS (hyper text transfer protocol secure), questo protocollo ci assicura un viaggio sicuro e senza intoppi attraverso il vasto territorio dell’internet.

Ora passiamo all’HOST, che indica il nome del dominio in formato lettere o numeri, che ci indica il sito web che stiamo cercando. Chi non ha mai sognato di essere il guardiano di un castello digitale, con il proprio dominio come emblema di autorità? Un esempio è “www.digiup.it”.

La PORTA è opzionale, può specificare, in un palazzo enorme come un server, a quale porta si deve accedere, ma non è sempre necessaria. Se specificata, indica la porta del server a cui connettersi. Di solito segue il simbolo “:”. Ad esempio, “:80” per HTTP o “:443” per HTTPS. Se non specificata, il browser utilizzerà la porta predefinita per il protocollo specificato.

Ma non dimentichiamoci del “PERCORSO”, il sentiero che dobbiamo seguire per raggiungere la nostra meta. Come un sentiero nel bosco, il percorso ci guida attraverso le pagine e i contenuti del sito web, rivelando segreti e meraviglie lungo il nostro cammino (non montatevi, ci indica solo in che punto del sito siamo, a che profondità di navigazione). In breve, specifica il percorso all’interno del server per trovare la risorsa. È separato dal dominio da uno slash (“/”). Ad esempio, “/directory/pagina.html”.

Le QUERY STRINGS sono opzionali, contengono parametri aggiuntivi per la richiesta, separati dall’URL tramite il simbolo “?”. Ad esempio, “?id=123&lang=it”.

E infine, ma non per importanza, ci sono i “parametri” e le “ancore” o “frammenti”, specificano una sezione specifica della risorsa, solitamente identificata da un identificatore preceduto dal simbolo “#”. Ad esempio, “#section3”.

Gli URL svolgono un ruolo fondamentale nel mondo digitale, consentendo agli utenti di accedere rapidamente e facilmente a risorse online tramite un indirizzo univoco e strutturato, senza la necessità di ricordare sequenze di numeri.

La loro corretta utilizzazione è essenziale per garantire una navigazione efficiente e sicura su Internet, ed è utile anche in ambito SEO.

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