Cosa abbiamo chiesto ad Alexa e Google nel 2025?
1. Panorama generale dei dati
Alexa: cosa chiedono gli italiani alla voce
• Nel 2025 Amazon (e fonti analizzate dalla stampa) ha reso note le domande più frequenti rivolte dagli italiani ad Alexa: si va da curiosità di cultura generale (“Quanto dista la Luna dalla Terra?”, “Quanto è alta la Torre Eiffel?”) a domande pratiche quotidiane (“Per quanto tempo cuocere un uovo sodo?”), passando per curiosità su VIP e personaggi famosi (altezza, patrimonio, relazioni), domande su sport e musica.
• Risulta che molti italiani usano Alexa per soddisfare domande immediate e veloci, come informazioni geografiche, misurazioni, curiosità, ma anche per entertainment e gossip.
Google: cosa cercano gli italiani su Search nel 2025
• Il report ufficiale 2025 di Google per l’Italia mostra che tra le ricerche in forte crescita compaiono: artisti e personaggi legati al panorama musicale e dello spettacolo (es. nomi emergenti dopo eventi come festival), figure femminili dello sport, temi di attualità, news, “addii” a celebrità, serie TV e film, e — parallelamente — query di tipo pratico: “come si fa…”, ricette tradizionali, consigli quotidiani, istruzioni.
• In particolare, nei trend 2025 per l’Italia, emergono con forza nomi come Lucio Corsi, Olly, ma anche sportivi come Jasmine Paolini e Lorenzo Musetti, segno che la curiosità si distribuisce tra musica, sport e intrattenimento.
• In parallelo, cresce la domanda di informazioni utili per la vita quotidiana: ricette tipiche (“casatiello”, “colomba pasquale”), how-to, consigli pratici, curiosità e istruzioni.
2. Convergenze e divergenze tra Alexa e Google
| Area / Tipo di contenuto | Alexa (voci) | Google Search (query) | Interpretazione |
| Curiosità culturali / scientifiche / misurazioni | Forte domanda (distanze, altezze, curiosità geografiche) | Meno predominanti nelle “top ricerche”, ma comunque presenti nelle query generiche “Perché…”, “Cos’è…” | Gli italiani cercano conferme veloci — Alexa per un dato rapido, Google per approfondimenti. |
| Bisogni pratici / quotidiani (cucina, how-to, consigli) | Molte domande pratiche (cuocere, tempi, misure) | Le “how-to” e le ricette tradizionali sono tra i trend 2025 | Rete come “cassetta degli attrezzi” domestica — rapida via per risolvere problemi concreti. |
| Interesse per celebrità, gossip, spettacolo | Domande su VIP: altezza, patrimonio, relazioni, notizie su loro vita privata | Tra le ricerche più cercate: cantanti, attori, eventi mediatici, musica, curiosità su personaggi | Forte componente di intrattenimento e interesse per cultura pop e celebrità. |
| Sport & eventi popolari | Domande su squadre, calciatori, sport (calcio, tennis, ciclismo ecc.) | Ricerche legate a sportivi, risultati sportivi, eventi correlati sportivi nella top list 2025 | Lo sport (e in parte lo spettacolo) resta un elemento di coesione sociale e interesse diffuso online. |
| Attualità, news, notizie globali | Meno presente: Alexa spesso usata per domande generiche, ma non emerge come “strumento news” principale | Alta domanda via Google: eventi internazionali, crisi geopolitiche, attualità, “perché è successo…” | Per informazioni complesse o aggiornamenti in tempo reale, gli italiani preferiscono Google rispetto ad assistenti vocali. |
3. Alcune evidenze quantitative e qualitative 2025
• Nel report 2025 di Google per l’Italia, nella categoria “Personaggi più cercati”, i primi due posti sono occupati da Lucio Corsi e Olly.
• Tra le ricerche “Addii” (mourning / morte di celebrità) dominano nomi come Papa Francesco e Pippo Baudo — il che dimostra come gli italiani utilizzino la rete per informarsi su eventi che toccano emotivamente la collettività.
• Per quanto riguarda lo sport femminile, il 2025 segna un dato significativo: la tennista Jasmine Paolini è tra le persone più cercate su Google in Italia, superando nomi storicamente più “popolari”.
• Le ricette tradizionali e le query “come si fa” restano una costante: amore per la cucina italiana, per la tradizione e per il fai-da-te domestico.
4. Interpretazioni e riflessioni: cosa ci dicono questi dati sul “popolo di Internet” in Italia
4.1 Cultura digitale pragmatica e quotidiana
Il fatto che molte query (su Alexa ma anche su Google) siano orientate a esigenze pratiche (“come cuocere un uovo”, “ricette tradizionali”, “come si fa…”) indica che molta parte degli utenti italiani vede il web come uno strumento utile nella vita di tutti i giorni, non solo come luogo di intrattenimento o informazione. Questo suggerisce una alfabetizzazione digitale diffusa, ma orientata soprattutto alla rapidità e concretezza: si cerca efficienza, soluzioni immediate, risposte utili.
4.2 Interesse intenso per cultura pop, spettacolo e gossip
La presenza costante di ricerche su VIP, artisti, sportivi, trasmissioni, eventi mediatici e moda dimostra che il web resta una finestra sul mondo dell’intrattenimento — un mondo in cui gli utenti cercano senso di appartenenza, identificazione, consumo culturale e informazioni su ciò che è “di moda”. Questo riflette una parte della società che resta culturalmente attiva, anche se a volte in forma superficiale o sensazionalistica.
4.3 Ibridazione di generi informativi: dal pratico al globale
L’equilibrio tra domande quotidiane, curiosità scientifiche e ricerca di notizie globali suggerisce che l’utenza italiana non è monolitica: alcune persone usano la rete per problemi domestici, altre per cultura o aggiornamenti sul mondo. Questo mix può indicare una società stratificata, con interessi e bisogni molto diversi all’interno dello stesso contesto digitale.
4.4 Accessibilità dell’informazione e disuguaglianze implicite
Il fatto che molti utenti si limitino a domande semplici (“quanto dista X?”, “come si fa Y?”) più che a ricerche approfondite mostra che la rete viene usata spesso come ricettacolo di conoscenza rapida non sempre come strumento critico o di formazione. Questo può riflettere disparità di istruzione, tempo disponibile, competenze: alcuni cercano solo risposte immediate, altri usano la rete per apprendere in profondità. In questo senso, la cultura digitale rimane etnicamente e socialmente stratificata.
4.5 Dinamiche di consumo culturale e mediale low-threshold
L’uso massiccio di assistenti vocali (Alexa) per curiosità e gossip, e di Google per ricerca rapida di contenuti, indica che la soglia di accesso all’informazione è molto bassa: basta una domanda, un comando vocale, e la risposta arriva. Questo abbassa le barriere rispetto al passato: chiunque, indipendentemente da educazione, può “partecipare” alla cultura pop, informarsi o soddisfare curiosità. Ma rischia anche di favorire superficialità, disinformazione e consumo istantaneo piuttosto che riflessione.
L’opinione di Digiup
I dati 2025 provenienti da Alexa e Google restituiscono un’immagine complessa, quasi frammentata, del comportamento digitale degli italiani. Una fotografia che non sorprende chi osserva da anni le dinamiche dell’informazione online, ma che merita alcune considerazioni.
Da un lato emerge un utilizzo estremamente pragmatico della rete: milioni di persone cercano risposte rapide, istruzioni, tempi di cottura, conversioni e soluzioni veloci ai problemi di tutti i giorni. È un’Italia che considera Internet uno strumento operativo, immediato e funzionale alla gestione della quotidianità.
Dall’altro lato, però, domina un forte interesse per cultura pop, intrattenimento, gossip e sport. Un consumo talvolta superficiale, ma capillarmente diffuso. Questo doppio binario — praticità e intrattenimento — definisce gran parte dell’ecosistema digitale italiano.
Accanto a queste tendenze, si rilevano però segnali che raccontano qualcosa di più profondo: una curiosità genuina verso la cultura, l’attenzione alla tradizione gastronomica, l’interesse crescente per figure sportive femminili e per temi contemporanei. Sono elementi che indicano una società connessa non solo per divertirsi, ma anche per capire, imparare, orientarsi.
Eppure permangono i limiti: molte ricerche restano rapide, poco approfondite, spesso consumate in un clic. È la logica del “mordi e fuggi”, tipica degli ambienti digitali ad alta velocità, che rischia di ridurre la complessità dell’informazione a frammenti di conoscenza immediata ma poco sedimentata.
Nel complesso, la rete nel 2025 riflette un’Italia che è, a tutti gli effetti, un mosaico. Un mosaico di interessi leggeri e bisogni concreti, di tradizione e cultura pop, di curiosità autentica e consumo veloce. Un mosaico che racconta una società variegata per età, istruzione e competenze, ma sempre più digitalmente integrata.
Una cosa, però, è certa: Internet non è più un luogo separato dalla vita quotidiana. È diventato la sua estensione naturale. Uno spazio in cui gli italiani cercano risposte, conferme, intrattenimento e, talvolta, un orientamento nel mondo che cambia.
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